11. Torna sempre il sole
Primi di luglio 2021, sono al parcheggio della Coop di Jesi. Da qualche giorno mi sento strano, un po’ scollegato dalla realtà. Ieri ho bevuto molto vino all’Esinante, l’agriturismo che non è solo il mio attuale secondo lavoro, ma è soprattutto un posto dove vive un pezzo molto grosso del mio cuore. Un luogo di famiglia e di amici carissimi. È anche il luogo di Musica Distesa, il Festival che dal 2007 mi toglie soldi ed energie, ma in cambio mi ha fatto capire di più chi sono. È un periodo molto stressante, con mille preoccupazioni che si mescolano a mille progetti futuri, il tutto innaffiato da litri dell’ottimo Verdicchio che fa mio fratello.
Esco dalla macchina. Ci saranno 40 gradi. Una vertigine, un senso di smarrimento. Mi guardo intorno spaesato.
Depersonalizzazione, non so perché da qualche giorno mi viene in mente questa parola. La sera precedente, prima di addormentarmi, avevo passato una manciata di minuti a cercare il significato di questa patologia e i sintomi li avevo tutti. Ma, si sa, quando si cercano le malattie su Google è normale ritrovarsi malati terminali. La verità è che sono solo molto stanco e stressato. Eppure, mi specchio nella vetrina della Coop e dico ad alta voce il mio nome. Sto bene, mi dico, sto bene. A fatica mi trascino dentro il supermercato e faccio quello che devo fare, impiegando forse il doppio del tempo necessario.
A cena ci sono i miei figli e averli intorno è una gioia che mi riempie il cuore sempre di più, perché ora che cominciano a essere grandi so che li vedrò sempre meno. Accendiamo il fuoco per grigliare un po’ di carne di pollo e maiale. Parliamo di calciomercato, del Milan e di quanto è forte Theo Hernandez, mentre il giorno sembra non voler morire e striature rosse segnano il cielo. A un lato del tavolo la mia compagna fa le parole crociate e una canzone degli Arcade Fire suona da una piccola cassa Bluetooth. Lei sorride e canticchia mezza strofa.
Il campo appena trebbiato è ancora caldo e lontano, verso il bosco, qualche animale lancia un richiamo che si perde nella valle.
Mi guardo intorno e respiro.
Sto bene, lo so, sto bene.
Lunedì 27 marzo esce il secondo singolo di questo disco. Si intitola come la newsletter di oggi e uscirà su tutte le piattaforme di streaming: https://bfan.link/torna-sempre-il-sole
Il disco “La vita nel frattempo” invece NON uscirà su tutte le piattaforme ma è acquistabile già da qualche settimana in formato fisico (https://labellascheggia.bigcartel.com/product/giuliano-dottori-la-vita-nel-frattempo) e su BandCamp a partire dal 29 marzo. Avrò modo di parlare ancora di questa scelta, intanto se ti va di sostenere la mia musica sai come fare.
Grazie, ancora una volta.