6. Essere inquieti
“Life is what happens to you while you're busy making other plans”
La vita è quello che ti accade mentre sei occupato a fare altri progetti. Lo cantò John Lennon ed è una citazione pronta all’uso. Tipo quella di Andy Wharol sui 15 minuti di celebrità.
Ma il problema del fare musica è che spesso vita e progetti si sovrappongono, si mescolano e i contorni diventano sfumati. Forse perché non c’è spazio e tempo abbastanza sufficienti per tutto. Io - lo dico con un misto di stupore e autocommiserazione - ho un enorme buco spazio-temporale che occupa gli anni che vanno dal 2007 al 2014 circa. Mi ricordo tutto, capiamoci, ma mi sembra la vita di un altro, in un certo senso. Forse anche per questa ragione, dopo quasi otto anni di silenzio, a questo giro voglio mostrarmi un po’ di più e prendere appunti durante il viaggio.
Ho sempre odiato i cantanti che raccontano i propri problemi nelle canzoni. Odiato le canzoni sui figli che nascono. Quelle sulle storie d’amore che finiscono. Quelle sui genitori che muoiono. Ma pur avendole sempre odiate le ho scritte anch’io, perché alla fine sputo sentenze ma sono come tutti gli altri. Solo che un po’ per pudore, un po’ per paura di mostrarmi nudo, le mie canzoni a tema privato sono rimaste un po’ più nascoste. Cioè - per capirci - io a cantare “è per te ogni cosa che c’è” non ce la faccio proprio. Però “Lucida” (che è il titolo anche del mio primo disco) è stata scritta pensando al mio figlio primogenito (quello che ha scattato la foto della copertina del disco) e “Credimi la vita che volevi sarà quella che avrai” è un verso per lui, un augurio, una speranza. “Lontanissimo da qui” è per mio padre. Ricordo che quando la stavo registrando non riuscivo nemmeno a finirla perché a metà take scoppiavo a piangere. E così è rimasta fuori dal mio secondo disco e l’ho pubblicata solo l’anno dopo, nascosta dentro l’Ep “Fantasmi”. Nell’“Arte della Guerra” volume 1 e volume 2 poi, figuriamoci, gli esempi sarebbero moltissimi.
Vita e musica. Se non hai un po’ di inquietudine è difficile scrivere canzoni. Devi nutrire i tuoi demoni, abbracciarli e tenerli vicini.
Settimana scorsa ho lanciato il PRE-ORDER per il mio nuovo disco. È un modo per sostenere la produzione di questo lavoro e per questo desidero ringraziare da subito le molte persone che hanno comprato il vinile senza aver ascoltato nemmeno una canzone: è un tipo di fiducia che mi riempie di gioia.
Qualche giorno fa sono arrivate le copie del cosiddetto test pressing e vedere questo disco nero girare sul piatto è stato davvero emozionante, un po’ perché è la prima volta che la mia musica finisce dentro questo supporto, e un po’ perché io sono cresciuto ascoltando musica in vinile.
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